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Protezione dell’investimento per i vostri essiccatori

Asciugare i danni provocati dall’acqua con più di 35 gradi, riduce la durata dell’essiccatore a meno del 35 %

Con questa semplice "regola dei 35", è possibile aumentare in modo significativo la durata dei vostri essiccatori, in modo molto semplice!

Un’umidità dell’aria estremamente elevata con al contempo temperature molto elevate porta in particolare gli essiccatori a freddo alla loro area di potenza rossa, e molto velocemente.

Qui non si tratta di una questione di qualità dei componenti, ma di fisica pura, che vale per tutti gli essiccatori a freddo presenti sul mercato, indipendentemente dal produttore.

Mentre un deumidificatore a condensazione, con un’umidità dell’aria moderata intorno al 70 % di u.r. è in grado di lavorare senza problemi fino ai 35 °C, un’umidità dell’aria molto elevata con al contempo una temperatura ambientale elevata, comporta che l’aria ambientale umida viene alimentata con decisamente più energia, che poi deve essere "smaltita" in aggiunta tramite il refrigerante.

Di conseguenza, la pressione del refrigerante aumenta immensamente, il che porta a un carico distruttivo del compressore.

I deumidificatori dapprima continueranno a lavorare, ma decisamente al di sopra del limite "area rosso scuro", che ha come conseguenza una durata estremamente ridotta dell’apparecchio.

Tuttavia in questo genere di funzioni di essiccazione risulta imprescindibile l’impiego di deumidificatori a condensazione, poichè i deumidifificatori ad assorbimento in simili casi a parità di prestazioni consumerebbero considerevolmente più energia e non risulterebbero pertanto, soprattutto dal punto di vista economico, un’alternativa ragionevole.

Per questa ragione, vi diamo seguente consiglio per la protezione del valore nella pratica:

Potete tranquillamente allungare di anni la vita dei vostri essiccatori a freddo, se durante l’essiccazione delle costruzioni in estate o durante l’essiccazione dei danni provocati dall’acqua fate costantemente attenzione a far restare la temperatura ambientale decisamente al di sotto dei 35 °C!

Durante l’essiccazione tecnica dopo danni causati dall’acqua, questo è possibile realizzarlo nel modo più semplice, scaricando l’aria di processo calda tramite i raccordi per l’allaccio integrati sul Qube, direttamente tramite il tubo flessibile da 50 mm.

Se non è possibile realizzare uno scarico, allora l’impianto di essiccazione di massetti e strati isolanti può essere installato anche all’esterno dell’ambiente da essiccare e collegato con dei tubi tramite l’iniettore fessura porta PlanoPro.

Infine l’aria di processo degli essiccatori di massetti gioca un ruolo determinante nel surriscaldamento della temperatura ambiente – indipendentemente dal modello o dal produttore. Per questo, gli essiccatori di massetti e strati isolanti turbomotore della Trotec dispongono di una protezione termica che spegne gli apparecchi automaticamente, a seconda delle condizioni climatiche, appena vengono raggiunti i 40 fino a 45 °C. Il Qube+ è inoltre dotato di una funzione di protezione termica gestita da sensori, che, in caso di rischio imminente di surriscaldamento, porta dapprima la modalità di lavoro al livello 1, quindi, grazie al monitoraggio dei sensori – in funzione dell’andamento della temperatura – al livello di funzionamento normale o allo spegnimento. Grazie a questa protezione, non solo viene prolungata in modo significativo la durata dei vostri essiccatori di massetti e strati isolanti e dei deumidificatori, ma presso i vostri clienti, previene anche i danni termici ai materiali nei locali e alla struttura.

Che si tratti di essiccazione delle costruzioni o durante una ristrutturazione in seguito a danni causati dall’acqua, il trasporto dell’umidità nei materiali da costruzione con temperature troppo elevate avviene comunque solo ancora tramite diffusione invece che in modo capillare – un’essiccazione efficace, con temperature a partire dai 45 °C, non ha quindi più luogo.